Continua a salire in modo esponenziale la
curva del contagio in Italia e in Puglia. In crescita le curve dei dati clinici e dei decessi. In
crescita esponenziale i casi di isolamento domiciliare
- ITALIA -
Continua la crescita vertiginosa
dei contagi. Il numero settimanale medio di nuovi
contagi al giorno aumenta di 56.276 unità, vedi il
Grafico 1 che riporta l'andamento settimanale della
curva del contagio. Nonostante l'elevato numero di positivi i numeri dei
ricoveri in terapia intensiva e in area medica
sono di gran lunga più bassi rispetto alle ondate
precedenti. Notevolmente più basso è anche il numero dei decessi. Ciò significa che i vaccini funzionano per quanto
riguarda le conseguenze cliniche della malattia COVID-19.
Sale in
modo esponenziale il numero delle persone in isolamento domiciliare
(Grafico4).
Il numero giornaliero medio delle persone decedute (Grafico
5) in questa settimana è di 195 (+55 rispetto alla
settimana scorsa).
Grafico2 - persone
ricoverate in terapia intensiva
Grafico3
- persone ricoverate con sintomi
Grafico4
- persone in isolamento domiciliare
In questa settimana si contano
1.014.262 nuovi contagi che, rispetto ai
644.508 nuovi casi
registrati la settimana scorsa, aumentano
di ben 369.754 unità, (numeri da capogiro) con una media di
144.895 nuovi
casi al giorno (52.822 casi in più della media della
settimana scorsa che fu pari a 92.073).
Il numero medio giornaliero di tamponi effettuati questa
settimana è di 849.147 contro gli 869.114 della settimana
scorsa (19.967 tamponi giornalieri effettuati in
meno).
Pertanto il tasso di positività
medio (calcolato come rapporto tra il numero di nuovi positivi e
numero totale di tamponi effettuati), sale notevolmente rispetto a quello della settimana scorsa (17,46%
contro il 10,48% della settimana scorsa), con una media di
1 positivo ogni 6 tamponi effettuati (1 positivo ogni 10
tamponi, la settimana scorsa). Questo significa che la variante
omicron è di gran lunga più contagiosa rispetto alle varianti
precedenti.
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Il
decreto legge 22 luglio 2021 n. 105 su misure
urgenti per fronteggiare l’emergenza prevede:
- la modifica dei
parametri che definiscono i livelli di rischio e
consentono il cambio di "colore" alle Regioni e Province
autonome (art. 2).
La modifica sostanziale in accordo con le Regioni prevede di
considerare il tasso di ospedalizzazione come parametro
prevalente.
-
Area bianca
: le regioni nei cui territori:
-
l'incidenza
settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni
100.000 abitanti per tre settimane consecutive;
-
l'incidenza
settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 casi
ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due
seguenti condizioni:
-
il tasso di
occupazione dei posti letto in area medica è
uguale o inferiore al 15%;
-
il tasso di
occupazione dei posti letto in terapia intensiva
è uguale o inferiore al 10%.
-
Area gialla
: Le regioni passeranno in zona gialla solo
quando il tasso delle terapie intensive supererà il 10%
e contemporaneamente il tasso di occupazione dell’area
medica supererà il 15%
-
Area arancione
: Le regioni passeranno in zona arancione
quando il tasso delle terapie intensive supererà il 20%
e contemporaneamente l’area medica supererà il 30%
-
Area rossa
: Le regioni passeranno in zona rossa quando
il tasso delle terapie intensive supererà il 30% e
contemporaneamente l’area medica supererà il 40%.
In Gazzetta ufficiale il
decreto legge 7 gennaio 2022 n. 1 "Misure urgenti per
fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi
di lavoro, nelle scuole e negli istituti della formazione
superiore".
Il decreto contiene:
-
Obbligo vaccinale per
tutti coloro che hanno compiuto 50 anni e più.
-
Green pass rafforzato,
esteso obbligo a lavoratori dai 50 anni
-
Estensione obbligo del
Green pass base
-
Scuola, regole per la
gestione dei casi positivi
Consulta il
decreto legge n. 1 del 7 gennaio 2022.
Vedi la
circolare del 30 dicembre 2021 e il
decreto legge 229 del 30 dicembre 2021.
Da
lunedì 10 gennaio 2022, Abruzzo, Emilia Romagna, Toscana e
Valle d’Aosta passeranno in
Area gialla
aggiungendosi a Lombardia, Lazio, Piemonte, Sicilia,
Province autonome di
Trento e Bolzano, Liguria, Marche, Veneto, Friuli Venezia
Giulia e Calabria, in tutto quindici. Rimangono così in
Area
bianca soltanto Basilicata, Campania, Molise,
Puglia, Sardegna e Umbria. Va, comunque, specificato che con
l'obbligo di mascherina all'aperto anche in zona bianca non
c'è più di fatto alcuna distinzione tra zona bianca e gialla
a livello di misure anti-contagio. L'unica differenza è che
in
Area gialla
il sovraccarico ospedaliero è maggiore.
Con i contagi e i ricoveri in aumento a livello nazionale, è
probabile che altre regioni passeranno in area gialla e
arancione nelle prossime settimane.
Si osserva un drastico
peggioramento dell’epidemia con una incidenza settimanale
che a livello nazionale supera i 1.800 casi per 100.000
abitanti. La velocità di trasmissione, in questa settimana,
è ulteriormente aumentata nella maggior parte delle regioni
Italiane.
La maggior parte del Paese si colloca a Rischio Alto o a
Rischio Moderato con alta probabilità di progressione a
rischio Alto: 10 Regioni italiane sono classificate a
rischio Alto (o equiparate a rischio Alto) di una epidemia
non controllata e non gestibile e 6 Regioni/PA si collocano
a rischio Moderato con alta probabilità di progressione a
rischio Alto, nel caso fosse mantenuta l’attuale
trasmissibilità.
La aumentata pressione sui servizi ospedalieri osservata
nell’ultima settimana, associata alle progressive evidenze
che arrivano da altri Paesi Europei, rende necessario
invertire rapidamente la tendenza per evitare condizioni di
estremo sovraccarico dei servizi sanitari, già oggi
fortemente impegnati.
L’incidenza settimanale a
livello nazionale è abbondantemente
sopra la soglia di 50 casi
settimanali per 100.000 abitanti (1872,10 |
+1064,97 rispetto alla
settimana scorsa).
il tasso di
occupazione dei posti letto in area medica
è pari al 24% (+6% rispetto alla settimana scorsa);
-
il tasso di
occupazione dei posti letto in terapia intensiva
è pari al 17% (+3%
rispetto alla settimana scorsa).
Utilizzo della
Certificazione verde Covid-19.
vedi
piattaforma dedicata
Il Governo vara, in data 16 settembre 2021, il decreto legge su green pass obbligatorio nel
luoghi di lavoro pubblici e privati.
Il Dpcm 12 ottobre 2021 su sistemi di verifica automatizzati
del green pass
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PUGLIA -
In Puglia la
curva del contagio continua
decisamente a salire in modo esponenziale. (Grafico6).
Rispetto alla settimana scorsa,
c'è stato un aumento
di 2.381 nuovi contagi, con un numero di tamponi
minore
di quello della settimana
scorsa, 410.943 contro 426.537 della settimana scorsa
(-15.594).
Abbiamo avuto, in
Puglia, in questa settimana, 35.592 nuovi contagi (+16.665
rispetto alla settimana scorsa, con una media di
5.085 nuovi contagi al giorno, +2.381
rispetto alla settimana scorsa) e 35 decessi (come la settimana scorsa).
A causa del minor numero di
tamponi, il
tasso di positività medio di questa settimana (calcolato come
rapporto tra il numero di nuovi positivi e numero di tamponi
effettuati) sale a 8,66% contro il 4.44% della settimana
scorsa, con 1 positivo ogni 12 tamponi eseguiti (1 positivo
ogni 23 tamponi, la settimana scorsa).
Il tasso di positività in
Puglia, anche in questa settimana, resta notevolmente più basso rispetto al resto d'Italia (PUGLIA
8,66% -
ITALIA 17.46%).
Sale
vertiginosamente il numero dei
contagi in tutte le province pugliesi, nonostante il minor numero di
tamponi.
In questa settimana,
nella provincia di Bari
sono stati registrati 12.871 nuovi casi (+6795 rispetto alla
settimana scorsa);
nella provincia di BAT
sono stati registrati 3.265 nuovi casi (+1392 rispetto alla settimana scorsa);
nella provincia di
Brindisi
sono stati registrati 3.637 nuovi casi (+1.156
rispetto alla settimana scorsa);
nella provincia di Foggia
sono stati registrati 4.244 nuovi casi (+1727
rispetto alla settimana scorsa);
nella provincia di Lecce
sono stati registrati 7.617 nuovi casi (+3.180
rispetto alla settimana scorsa);
nella provincia di
Taranto
sono stati registrati 3.958 nuovi casi (+2415 rispetto alla settimana scorsa).
Attualmente in Puglia sono
ricoverati, per Covid-19, 469 pazienti (+160
rispetto alla settimana scorsa) di cui 39 (+8
rispetto alla settimana scorsa)
in terapia intensiva e 430 (+152
rispetto alla settimana scorsa) nelle corsie.
L’incidenza in Puglia,
è al di sopra
della soglia di 50 casi settimanali per
100.000 abitanti (960,27 | +562,73
rispetto alla settimana scorsa).
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il tasso di occupazione dei
posti letto in area medica (malattie infettive +
pneumologia) è pari al 16% (+6%
rispetto alla settimana scorsa);
I posti letto disponibili in area
medica ammontano a 2.741;
-
il tasso di occupazione dei
posti letto in terapia intensiva è pari all'
8% (+2%
rispetto alla settimana scorsa);
i posti letto disponibili in terapia
intensiva ammontano a 482.
ALLA PROSSIMA SETTIMANA!
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Grafico 1 - La curva
del contagio in Italia
– torna al testo
Grafico 2 -
Ricoverati in terapia intensiva – torna al
testo
Grafico 3 -
Ricoverati con sintomi
– torna al testo
Grafico 4 - Isolamento domiciliare –
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Grafico 5 - Decessi –
torna al testo
Grafico 6 - La curva del contagio in
Puglia – torna al testo
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