30 ottobre 2014
SBLOCCACONTRATTO: CONFERENZA STAMPA UNITARIA
Quella di oggi, 30 ottobre 2014, è
solo la prima tappa di un percorso che sta continuando nelle scuole
con una capillare informazione e che porta il personale ad aderire
alla volontà di tutti i sindacati rappresentativi qui presenti di
dar voce a tutti gli operatori scolastici che operano nelle
difficoltà quotidiane e non a logiche, si fa per dire, pensate e
calate dall’alto da chi, spesso, non è mai entrato in una classe
13 novembre 2014
INCONTRO MINISTRO E OO.SS.
DELUSIONE PER LA MANCANZA DI RISPOSTE - SEMPRE PIÙ PROBABILE
IL RICORSO AD UN INASPRIMENTO DELL'AZIONE SINDACALE NON ESCLUDENDO
LO SCIOPERO.
“Deludente e inconcludente il tardivo incontro del Ministro Giannini
con le OO.SS.” - ha dichiarato il Segretario Generale dello
SNALS-CONFSAL, Marco Paolo NIGI - “Non sono state date risposte a
nessuno dei problemi che affliggono la scuola e il suo personale:
ATA, docenti e dirigenti. L’inaccettabile mancanza di un vero
confronto su questioni di metodo e di merito, accanto agli
interventi governativi, previsti dalla legge di stabilità, che
riducono risorse e organici porterà inevitabilmente a dure ed
incisive azioni di lotta, non escluso lo sciopero di tutto il
personale della scuola.”
RESOCONTO DELL'INCONTRO
17 Novembre
2014
Al termine della Consultazione
''LA BUONA SCUOLA'' È INESORABILMENTE BOCCIATA
Dagli esiti delle
assemblee unitarie tenutesi in tutte le province italiane,
dai documenti dei collegi dei docenti, dalle manifestazioni
degli studenti, dalle osservazioni dei comitati dei genitori
il piano del governo “La Buona Scuola” ha
ricevuto una sonora bocciatura! ...
Queste, in particolare, le cose che non sono piaciute
affatto e che sono state inesorabilmente bocciate:
-
abolire gli scatti di
anzianità e sostituirli con sistema di valutazione,
basato su crediti, mortificante, umiliante e
discriminante per i docenti
-
ridurre il ruolo degli
organi collegiali e rafforzare quello del Dirigente
Scolastico e dei soggetti privati
-
stravolgere la
funzione costituzionale della scuola e portare a
compimento la privatizzazione e l’aziendalizzazione
della scuola
-
istituire l'organico
funzionale per reti di scuole e utilizzarlo
prioritariamente per le supplenze
-
intervenire su una
serie di materie che sono oggi oggetto del CCNL.
Ma il fatto strano
e, nello stesso tempo, intrigante è che il
piano "la buona scuola" non è visto di buon occhio
nemmeno da persone all'interno del MIUR e
vicine alla ministra Giannini.
Lo conferma un articolo, qui di seguito riportato, apparso
su "La
tecnica della scuola" di Lucio Ficara dal
titolo: Fuoco amico sul
rapporto “La Buona Scuola”?
Di seguito alcuni
documenti unitari dei sindacati Flc-Cgil, Cisl-Scuola,
Uil-Scuola, Snals-Confsal e Gilda-Fgu
Documento Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e
Snals sulla conclusione del tour del ministro Giannini a
Matera
Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e
Gilda dell'Emilia “LA BUONA SCUOLA”: SPIACENTI, MA COSI’ NON
VA
Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e
Gilda della Lombardia
15 dicembre 2014
Il
15 dicembre 2014 il Governo rende pubblici
i
risultati della consultazione
su "La Buona Scuola" (scarica
il rapporto in pdf).
A parere del MIUR, in due mesi, ci sono stati
1.300.000 accessi al sito, 207.000 partecipanti on
line, 1.500.000 persone (il 67% delle scuole)
coinvolte dagli UU.SS.RR.. Poca roba se si pensa che
era nelle intenzioni di Renzi che alla
consultazione su "La Buona Scuola" partecipasse
l'Italia intera. Ma così non è stato, la
consultazione su "la Buona Scuola" si è rivelata un
grande flop. (vedi
"LA BUONA SCUOLA" - UN SUCCESSO O UN GRANDE FLOP?
Renzi è, invece, contento
e soddisfatto del risultato della Consultazione e,
con molto entusiasmo, il 6
gennaio 2015, dice:
8
febbraio 2015
I contenuti perversi del progetto di Riforma diventano
oggetto di discussione e i media cominciano ad
interessarsene:
Le risorse private:
A PRESADIRETTA dell'8
febbraio 2015, su RAI 3, un'inchiesta sul progetto di
Riforma del governo Renzi “La Buona Scuola” per capire cosa c’è di
vero nelle critiche di studenti e insegnanti, che lo hanno
contestato in tutto il paese.
Un viaggio nelle emergenze che investono la Scuola pubblica
italiana. Mancanza cronica di denaro, i problemi legati alla
sicurezza degli edifici scolastici, il sovraffollamento delle aule.
Le nostre scuole sopravvivono ormai solo grazie all’intervento
economico dei genitori: il cosiddetto “contributo volontario” è
diventato la prima voce di bilancio degli istituti pubblici. La
drammatica affermazione, contenuta nel Rapporto della Buona Scuola,
che le risorse pubbliche non saranno mai sufficienti a finanziare le
scuole apre la strada alla privatizzazione della scuola pubblica.
QUI
il video della trasmissione.
13
febbraio 2015
Gli scatti di
anzianità e il merito:
(I
primi passi indietro)
Il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione
Davide Faraone, il 13
febbraio 2015, nella trasmissione
Fahrenheit su RaiRadio3, esordisce affermando di non
essere mai stato d'accordo con il sistema di
progressione di carriera dei docenti basato solo
sul merito e riservato al 66% di docenti così
come previsto dal testo de "La buona scuola" di
Renzi, al capitolo 2, paragrafo 3.
Non più un tetto massimo del 66% di docenti da
premiare, ma un tetto finanziario. La quota dei
fondi destinati alla premialità degli insegnanti
sarà determinata per i 2/3 dal merito. La quota non
corrisponderà ad una quota di insegnanti, ma
corrisponderà alla cifra delle risorse destinate al
merito. Non c'è più il 66%.
L'audio della trasmissione Fahrenheit di
RaiRadio3
16 febbraio 2015
INCONTRO GIANNINI - SINDACATI
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Stefania Giannini ha incontrato, nel pomeriggio del
16 febbraio 2015, a Viale
Trastevere, nella sede del MIUR, le Organizzazioni Sindacali in
vista dei provvedimenti in arrivo previsti da "La buona scuola".
DUE VISIONI COMPLETAMENTE OPPOSTE: per il Ministro è stato un
incontro concreto e costruttivo, per i sindacati inconcludente,
generico e inutile.
(vedi
INCONTRO GIANNINI-SINDACATI)
23 febbraio 2015
AD "UN'ANNO"
DI GOVERNO RENZI
Riportiamo, di seguito, l’articolo pubblicato su IL TEMPO, in data
23 febbraio 2015, con le
dichiarazioni del Segretario Generale dello SNALS-CONFSAL, Marco
Paolo NIGI.
AD UN'ANNO DI GOVERNO RENZI NON CURA LA GRAMMATICA E FINANZIA LA
SCUOLA CON IL 5 PER MILLE - PER L'ISTRUZIONE IL GOVERNO NON TROVA I
SOLDI E I FONDI SI PRENDONO DALLE TASSE
28
febbraio 2015
I NODI
VENGONO AL PETTINE
Di
seguito una intervista a Marco Paolo NIGI, segretario generale dello
SNALS, su
Orizzonte Scuola e alcune nostre riflessioni:
È Marco Paolo NIGI, responsabile Snals, che a ridosso delle nuove
RSU riserva al Governo le parole più dure: “Stanno prendendo in
giro un intero Paese con la propaganda della fine delle GAE e della
rinascita dei concorsi. Il Decreto slitta perché non sanno cosa
scriverci”.
SULLE ASSUNZIONI DEI PRECARI I NODI VENGONO AL PETTINE - ALCUNE
NOSTRE RIFLESSIONI
3
marzo 2015
IL DECRETO CHE NON C'È - NON C'È PERCHÉ NON SANNO
COSA SCRIVERCI
Nel
Consiglio dei Ministri previsto per il 3
marzo 2015 non ci sarà il decreto su "la buona scuola"
sbandierato da Renzi e company e propagandato dai vari Corrieri,
Gazzette che avevano già la bozza di decreto e ne discutevano anche
i contenuti.
Dopo i proclami, gli show e i
manifesti di un'anno di governo, era evidente che si
dovesse arrivare a definire concretamente e dettagliatamente quanto
si era detto e scritto in modo tanto spavaldo ed arrogante.
Ma come si fa a scrivere un decreto quando non si sa cosa scriverci.
Quindi nel Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2015, il governo varerà solo un disegno di legge e
non più anche l’annunciato decreto. Il perché - a detta di Renzi
- è che l’esecutivo vuole dare un messaggio al Parlamento e
coinvolgere le opposizioni nello spirito delle dichiarazioni del
Presidente della Repubblica.
Ma che succede al nostro Renzi?
È stato improvvisamente pervaso dal senso della democrazia e
della partecipazione? Sta abbandonando i modi arroganti e prepotenti
da dittatore finora dimostrati?
Crediamo di no!
Pensiamo, in bene, che voglia coinvolgere in questa
operazione di cui ha colto, finalmente, la complessità e che da solo
non sa concludere, le altre forze politiche e probabilmente chiederà
aiuto anche ai Sindacati.
Pensiamo, in male, che, siccome attraverso un DDL non si
arriverà mai ad una conclusione in tempi utili per l'attuazione
della riforma, darà la colpa al Parlamento del fallito compimento e
non al fatto che quanto è scritto sul rapporto de "La Buona
Scuola" è inapplicabile. Staremo a vedere!
10 marzo 2015
I SINDACATI SI MOBILITANO:
CONTRATTO, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI,
INVESTIMENTI
I temi della protesta del mondo della scuola
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu:
dal 20 marzo grande mobilitazione per
avere risultati concreti
Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu
avviano un percorso di mobilitazione articolato in una serie di
iniziative:
-
dal
20 al 24 marzo azioni che coinvolgono le scuole e i
territori a livello locale e regionale
-
il 25
marzo a Roma un incontro nazionale di rappresentanti
nelle scuole di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal,
Gilda Fgu, alla quale saranno invitati i rappresentanti dei
gruppi parlamentari e dei partiti politici.
-
l’11
aprile una grande manifestazione nazionale del
personale della scuola a Roma.
-
dal 20 marzo all’11 aprile Flc-Cgil, Cisl-Scuola,
Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu proclamano l’astensione
dalle attività aggiuntive per la durata di questa fase di
mobilitazione.
I temi della protesta
In data 10 marzo 2015 le OO.SS.
Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu, inviano
al Gabinetto del MIUR e al Gabinetto della Funzione Pubblica,
una nota unitaria per la
proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale della
scuola e la conseguente richiesta di esperimento della procedura
di conciliazione:
In data 11 marzo 2015 le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola,
Snals-Confsal, Gilda-Fgu, inviano
una lettera di invito per il 25 marzo 2015 ai capigruppo dei
gruppi parlamentari di Camera e Senato ad un incontro pubblico su
provvedimenti per la scuola
12 marzo
2015
IL
CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL
DDL SULLA BUONA SCUOLA in data 12 marzo
2015, con il convincimento che:
"La Buona Scuola è buona autonomia. Il ddl consente di realizzare
finalmente l’autonomia scolastica, assegnando maggiori strumenti ai
presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le
scuole avranno un organico potenziato (garantito a partire dal
prossimo anno scolastico attraverso un piano straordinario di
assunzioni) per coprire tutte le cattedre vacanti, rispondere alle
nuove esigenze didattiche, organizzative e progettuali, potenziare
l’offerta formativa, fronteggiare la dispersione scolastica, rendere
la scuola più inclusiva, eliminare le supplenze più dannose, anno
dopo anno, per la continuità della didattica. Le scuole, d’ora in
poi, potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per
attuare i Piani dell’offerta formativa. I Piani diventano triennali
e saranno predisposti dai dirigenti scolastici, sentiti gli
insegnanti, il Consiglio di istituto e le realtà territoriali",
17
marzo 2015
Dalla bozza del
DDL sulla Buona Scuola lo SNALS non essendo ancora noto il testo
inviato al Parlamento queste alcune considerazioni sull’impianto
generale con specifico riferimento ai temi più scottanti:
-
vi è un elemento
positivo legato al cambio di rotta del Governo che,
ascoltando la voce del personale, ha confermato
l’attuale meccanismo degli scatti di anzianità;
-
è positiva,
anche se va meglio definita, la istituzione del
finanziamento per i docenti per le loro
spese culturali e l’incremento del FUN per i
dirigenti scolastici;
-
è condivisibile
la previsione che il merito andrà remunerato con
risorse aggiuntive, come da sempre rivendicato
dallo SNALS-CONFSAL; ma non è accettabile pensare
di affidare l’individuazione dei destinatari ad
un organo monocratico (Dirigente Scolastico);
-
è certamente da
salutare con favore la stabilizzazione dei docenti delle
GAE e dei vincitori dell’ultimo concorso, ma, nella
logica di voler stabilizzare il personale precario per
iniziare una nuova epoca di reclutamento solo per
concorso, l’ipotesi è minata alla base da omissioni
che non solo sono profondamente ingiuste, ma
creeranno un contenzioso dalle dimensioni difficilmente
quantificabili, in particolare in relazione alla
mancata previsione di analogo provvedimento per il
personale ATA e, con riferimento ai docenti, all’esclusione
nell’individuazione degli aventi diritto di
quanti nutrivano “legittime aspettative”, che
nascevano sia da situazioni precedenti (a titolo
esemplificativo e non esaustivo: idonei
dell’ultimo concorso, idonei dei concorsi precedenti per
classi di concorso per cui non ne erano stati banditi di
nuovi, personale che rientra nelle fattispecie della
recente “sentenza europea”, personale abilitato
non compreso nelle GAE, personale col titolo e servizio
di rilevante durata….) sia dalle stesse dichiarazioni di
esponenti di governo e di partito, e nei cui confronti
devono essere previste soluzioni, seppur con eventuale
necessaria gradualità;
-
non è accettabile
il ruolo che si potrebbe definire “dittatoriale”
attribuito al dirigente scolastico nei confronti
del personale e su tutta una serie di altri temi che
dovrebbero vedere protagonisti anche a livello
deliberativo, per le parti di propria competenza,
Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto;
-
non è chiara,
ma è certamente eccessivamente macchinosa la
definizione del futuro organico dell’autonomia
sia per la fase a regime che per quella transitoria; va
evidenziato che su tutto il percorso incombe la solita
frase “nel limite delle risorse finanziarie disponibili”
(quali, quante e definite come e da chi ?). Anche a
questo riguardo non si parla del personale ATA che pure
è parte essenziale per il funzionamenti della scuola;
-
inaccettabile è lo
svilimento delle competenze del Collegio Docenti; un
esempio per tutti: è “sentito” dal dirigente scolastico
e, quindi, perde potere deliberativo previsto
attualmente su alcune tematiche;
-
i docenti vedono i
loro ruoli passare da provinciali a regionali articolati
per gradi di istruzione e con ampiezza definita dagli
uffici scolastici regionali, con tutte le conseguenze
negative legate al potere di chiamata dei
dirigenti scolastici, all’assenza di titolarità e
alle conseguenze da definire in termini di mobilità; vi
è solo una norma di “apparente” salvaguardia per coloro
che sono già a tempo indeterminato alla data di entrata
in vigore della legge;
-
non si può condividere
l’invadenza del testo su aspetti contrattuali,
vedi ad esempio: obblighi di servizio (vedi obbligo non
quantificato di formazione), mancata possibilità di
ripetere il periodo di prova;
-
preoccupazione
nasce anche da un numero eccessivo di deleghe al Governo,
anche su tematiche estremamente delicate; anche quella
che potrebbe sembrare positiva, legata all’emanazione
entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, di un
atto di indirizzo per la stipula di un nuovo contratto
collettivo per il personale della scuola e per l’area V
della dirigenza scolastica, è, in realtà, “un bluff”
perché dovrebbe riguardare solo il “riordino delle
discipline contrattuali” e non prevede, quindi, la
parte economica !!!
Da un primo esame della
bozza escono, quindi, forti motivi di preoccupazione
e molti aspetti di assoluta non condivisione. Se verranno
confermati, come temiamo, da un esame del testo ufficiale,
lo SNALS-CONFSAL continuerà, anche durante tutto l’iter
parlamentare, ad operare affinchè vengano emendate dal
testo in sede di conversione tutte le “invasioni di campo”
sul piano contrattuale e vengano apportate al provvedimento
le modifiche ed integrazioni necessarie per dare alla scuola
e ai suoi operatori le risposte e le tutele che attendono.
Restano confermate tutte le oscenità
lette nella bozza!
Il testo definivo disegno di legge
sulla "Buona scuola"
Relazione tecnica sul disegno di
legge la "Buona scuola"
23 marzo 2015
PROCLAMAZIONE
DELLO SCIOPERO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA CON
ASTENSIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NON OBBLIGATORIE -
LETTERA UNITARIA
dal 9 aprile al 18 aprile 2015
SCIOPERO
delle attività non obbligatorie
25 marzo 2015
ROMA 25
MARZO 2015 -
INCONTRO TRA SINDACATI E FORZE
POLITICHE-PARLAMENTARI - SNALS-CONFSAL: TROPPI I
CONTENUTI INACCETTABILI. A RISCHIO ANCHE LA LIBERTÀ
D'INSEGNAMENTO
IL COMUNICATO UNITARIO
25 marzo 2015
NON ESISTE UN DIALOGO SOCIALE CON LE CONFEDERAZIONI
La denuncia del Segretario Generale della CONFSAL:
Riportiamo un'intervista rilasciata dal Segretario
Generale della Confsal, prof. Marco Paolo Nigi, ad
ITALIA OGGI e pubblicata nell’edizione del
25 marzo 2015:
Il governo non riconosce la funzione costituzionale
dei sindacati
31
marzo 2015
IL DDL
SULLA BUONA SCUOLA ARRIVA ALLA CAMERA
È stato annunciato, in data 31
marzo 2015,
alla Camera dei Deputati, per l'avvio del percorso
di discussione e approvazione, pur se datato 27
marzo, il
DDL
sulla buona scuola che ha per numero il 2994 e per
titolo "Riforma del sistema nazionale di
istruzione e formazione e delega per il riordino
delle disposizioni legislative vigenti"
3 aprile 2015
VIDEOFORUM CON LA MINISTRA STEFANIA
GIANNINI
È partito il viaggio parlamentare de La Buona
Scuola! La discussione sul disegno di legge è
accesa, molte le critiche e le speranze. Tra i temi:
il nodo precari, la formazione nelle aziende, i
poteri dei presidi, le detrazioni per le paritarie,
le nuove materie. E il prossimo capitolo del governo
sarà la Buona Università. Di tutto questo ne
parliamo nel videoforum con la ministra
dell'Istruzione Stefania Giannini. Conduce Corrado
Zunino
Avvia il video
7
aprile 2015
COMMISSIONE CULTURA
CAMERA E COMMISSIONE ISTRUZIONE SENATO
Tutte le OO.SS della scuola,
nell'audizione presso la Commissione Cultura della
Camera e la Commissione Istruzione del Senato, hanno
espresso le rispettive idee contro il disegno di
legge n. 2994 su "La Buona Scuola". Voce fuori dal
coro è quella dell’ANP che, anzi, chiede al Governo
di andare fino in fondo nell’attribuire poteri ai
Dirigenti scolastici.
MARCO PAOLO NIGI
(SNALS CONFSAL) – "Se il Ds sceglierà i
prof da far lavorare nella propria scuola, si
innescherà una conflittualità che non ha niente a
che vedere con la
concorrenza
e che farà solo del male; piuttosto, si apra la
contrattazione".
Il documento dello SNALS
DOMENICO PANTALEO (FLC CGIL) – "Il
provvedimento del Governo è autoritario, si
annullano anni di democrazia scolastica basata sulla
cooperazione tra le varie componenti, con
prevedibili numerosi contenziosi".
Il documento della FLC CGIL
FRANCESCO SCRIMA (CISL SCUOLA) –
"La Buona Scuola reale non ha bisogno di uomini soli
al comando (…) nella proposta del Governo manca del
tutto una visione di scuola come comunità
professionale (…) è invece connotata da
improvvisazione e scarsa conoscenza del settore".
Il documento della CISL SCUOLA
MASSIMO DI MENNA (UIL SCUOLA) – "Il
potere assegnato ai dirigenti scolastici produrrà
solo l’effetto di gettare nel caos la scuola ed i
suoi dipendenti".
Il documento della UIL SCUOLA
RINO DI MEGLIO (GILDA UNAMS) – "Il
Governo si è limitato ad assegnare un po’ di fondi
che gestirà il preside! Tutta questa è la riforma?"
Il documento della GILDA
L’unica voce a favore è quella di GIORGIO
REMBADO, presidente dell’Associazione
Nazionale Presidi (ANP) che invece invita il Governo
ad un ulteriore rafforzamento dei poteri del Ds “per
garantire un’efficiente gestione delle risorse
umane, finanziarie, tecnologiche e materiali".
Il documento dell'ANP
14
aprile 2015
da
IL TEMPO del 14
aprile 2015
BOCCIATE LE PROMESSE DI RENZI
di Marco Paolo Nigi - Segretario Generale
Snals-Confsal
La scuola è importante e a nessuno, meno che mai ai
governi di turno, va permesso di prenderla in giro.
LA SCUOLA DI RENZI VA IN PEZZI
Anche questo esecutivo dopo tante promesse (e
illusioni) sta dimostrando di non essere in grado di
prendere le giuste decisioni, di non conoscere il
complicato funzionamento della scuola e di non poter
risolvere i suoi nodi. Risolvere bene, va precisato,
perché si può mettere mano a qualcosa peggiorando la
situazione. Vediamo. Con la proposta governativa non
sarà ridotto l’elevato numero di precari, a
discapito della continuità didattica, né saranno
disponibili maggiori risorse per adeguare e mettere
in sicurezza le scuole, meno che mai per dotarle di
laboratori o per consentire l’apertura oltre
l’orario scolastico.
L’episodio del crollo di ieri a Ostuni ha un
valore simbolico: a furia di incertezze e di
soluzioni sbagliate la Buonascuola crolla sotto la
sua stessa inconsistenza. Purtroppo, sono i nostri
ragazzi a restare sotto le macerie.
C’è anche da dire che il governo Renzi non si
impegna a rinnovare i contratti bloccati da anni
mantenendo i nostri docenti ai più bassi livelli
retributivi dell’ eurozona e sminuendo ulteriormente
il loro ruolo sociale. Questo governo vuole
continuare in solitudine e con arroganza, senza
sentire la voce della scuola, come ha fatto sui temi
del lavoro, della giustizia e della pubblica
amministrazione. A dover cambiare verso sono tutte
le politiche attuali.
Nonostante gli slogan quella sulla scuola si sta
rilevando fallimentare. Di più, sarà un disastro per
il paese.
RIDIAMO CON CROZZA ...
PER NON PIANGERE
18 aprile 2015
ROMA
18 aprile 2015
LA VERA SCUOLA SCENDE IN PIAZZA!!
MANIFESTAZIONE UNITARIA IN PIAZZA SS. APOSTOLI IN
ROMA
Manifestazione
unitaria di SNALS-CONFSAL, FLC-CGIL, CISL-SCUOLA,
UIL-SCUOLA E GILDA-UNAMS per dire no al progetto
di scuola del DdL in esame alle Camere e chiederne
profonde modifiche.
I sindacati annunciano uno sciopero generale
unitario per il giorno 5 maggio 2015.
Le foto e i filmati della manifestazione
20 aprile 2015
ANCORA UN ATTACCO DI RENZI AI
SINDACATI:
"Mi fa ridere, se non
fosse una giornata triste (in riferimento ai 900 migranti
annegati nel canale di Sicilia), il fatto che si proponga di
scioperare contro un governo che sta assumendo 100mila insegnanti.
Il più grande investimento fatto da un governo nella scuola
italiana".
L'audio del discorso di Renzi a Rtl 102.5
20 aprile 2015
PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTO IL
PERSONALE DELLA SCUOLA PER IL GIORNO 5 MAGGIO 2015
Vedi articolo
23 aprile 2015
Con
un messaggio su WhatsApp i docenti di tutta Italia si sono dati
appuntamento per il
23 aprile 2015, ore 20,30, nelle
piazze principali di tutte le città per manifestare disapprovazione
al disegno di legge su "La Buona Scuola" in un flash mob con un
cerimoniale prestabilito.
I docenti brindisini hanno manifestato in piazza Vittoria.
FLASH MOB NELLE CITTA' ITALIANE
(Foto OrizzonteScuola)
24 aprile 2015
Scheda unitaria - modalità di sciopero dei dirigenti scolastici
Scheda unitaria - modalità di sciopero del personale scolastico
IL VOLANTINO DELLO SCIOPERO
30 aprile 2015
INVALSI
SI
INVALSI NO
Ci giungono richieste circa la legittimità e
l'obbligatorietà delle prove INVALSI, soprattutto dopo
il
differimento delle date di
somministrazione per la scuola primaria dal 5 e 6 maggio 2015
rispettivamente al 6 e 7 maggio 2015. Si è trattato di un chiaro
atteggiamento antisindacale e di una evidente consapevolezza che il
5 maggio 2015 la quasi totalità delle scuole italiane non sarà in
grado di assicurare alcun servizio, in funzione, anche, della
partecipazione allo sciopero di molti dirigenti scolastici.
Comunque, lo SNALS e le altre
sigle sindacali stanno valutando l'opportunità di diffidare
l'INVALSI. (Vedi
articolo)
2
maggio 2015
COMPORTAMENTO
NELLA GIORNATA DI SCIOPERO DEL 5 MAGGIO 2015
Girano sul web tendenziose informazioni circa l'opportunità di
comunicare a scuola la volontà di scioperare per quei docenti
che prendono servizio dopo la prima ora o addirittura nel
pomeriggio. Opportunità dettata dal fatto che, se non si comunica
per tempo, si vanifica il conteggio delle adesioni allo sciopero
FALSO!
vedi articolo
4
maggio 2015
IL TRIO RENZI, GIANNINI E FARAONE ALLA VIGILIA DELLO SCIOPERO
Alla vigilia dello sciopero Renzi, Giannini e Faraone sfogano il
loro risentimento nei confronti dei sindacati e della "sparuta
minoranza chiassosa dei docenti".
Spunta il ricatto "No al DDL - no alle assunzioni!"
Vedi articolo
5 MAGGIO 2015
SCIOPERO NAZIONALE
"Abbiamo intrapreso il percorso di grandi Riforme e andremo
avanti con testa dura". Lo ha detto il presidente del Consiglio,
Matteo Renzi, oggi, 5 maggio 2015, a Bolzano, mentre la Scuola
manifestava in tutta Italia. "Abbiamo tenuto la promessa della
legge elettorale varata ieri e andiamo avanti su questa strada".
Sì, ma, oggi 5 maggio, la Scuola ti ha dato
un bel colpo su quella tua testa dura!
Centinaia di migliaia di docenti e ATA in tutta Italia,
più di 20.000 solo a Bari. Centinaia le scuole chiuse
Vedi articolo
6 maggio 2015
Il comunicato unitario
in seguito ai primi risultati conosciuti di adesione allo sciopero
La nota unitaria di richiesta di confronto urgente
inviata al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e
Senato, ai Presidenti delle Commissioni Istruzione e Cultura di
Camera e Senato e ai Capigruppi parlamentari delle medesime
Commissioni
7 maggio 2015
INCONTRO ALLA SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO
SU ''LA BUONA SCUOLA''.
LA VALUTAZIONE DELLO SNALS-CONFSAL
8 maggio 2015
A tre giorni dallo sciopero nessuna convocazione
Pessima risposta al personale della scuola che martedì ha scioperato
in massa.
I sindacati: prosegue la mobilitazione avviata una rete di
informazione costante nelle scuole
vedi articolo
9 maggio 2015
Sabato
sera, 9 maggio 2015, sono stati
approvati gli emendamenti al testo del DDL di riforma della scuola
in VII Commissione Cultura alla Camera. Soddisfazione della
maggioranza e della ministra Giannini. Per l’opposizione e
per i sindacati il testo è peggiore della proposta governativa.
Con l’80% del personale della scuola in sciopero il 5 maggio 2015 e
con oltre 500mila persone scese in piazza l’iter parlamentare del
ddl sulla riforma della scuola non si è fermato e prosegue nel suo
sciagurato percorso.
La scheda di Orizzonte Scuola sugli emendamenti approvati.
I Sindacati convocati dal Governo per il 12 maggio 2015.
12 maggio
2015
NULLA
DI FATTO NELL'INCONTRO DEL 12 MAGGIO
2015 TRA GOVERNO E SINDACATI SUL DDL DE "LA BUONA
SCUOLA"
Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro tra Governo e
Sindacati sul DDL de "la buona scuola". All'incontro non era
presente il premier Matteo Renzi. Erano presenti il ministro
dell'Istruzione Stefania Giannini, il ministro della Pubblica
Amministrazione Marianna Madia, il ministro per le Riforme Maria
Elena Boschi, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il
sottosegretario Claudio De Vincenti. 15 le sigle sindacali presenti
tra Confederazioni e Sindacati di categoria.
Vedi articolo -
Resoconto dell'incontro
13 maggio 2015
INCONCLUDENTE
ANCHE L'INCONTRO DEL 13 MAGGIO 2015
TRA GOVERNO E ASSOCIAZIONI DI STUDENTI E GENITORI SU ''LA BUONA
SCUOLA''
Dopo il flop dell'incontro Governo-Sindacati
di ieri 12 maggio 2015, si registra oggi un altro fallimento
nell'incontro tra Governo e Associazioni di studenti e genitori.
"Una presa in giro" lo definiscono gli studenti.
Dura la reazione della Giannini sul boicottaggio delle prove Invalsi
e sull'ipotesi del blocco degli scrutini.
Vedi articolo
14
maggio 2015
IL DDL ''LA BUONA SCUOLA'' INIZIA IL PERCORSO
ALLA CAMERA
Il ministro Giannini con un tweet
annuncia l'inizio della discussione alla Camera del DDL su "la buona
scuola".
Il testo del DDL emendato dalla VII Commissione cultura a confronto
con l'originale
18 maggio 2015
ASSEMBLEA UNITARIA SNALS, FLC-CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA -
BRINDISI, 18 MAGGIO 2015 - Scalinata Virgiliana
Nello splendido scenario della Scalinata Virgiliana, sotto la
Colonna terminale della via Appia, nei pressi della casa in cui,
secondo la tradizione, morì il poeta latino Virgilio, questa sera,
18 maggio 2015, alle ore 19.00, la buona scuola
brindisina si è incontrata in una pubblica assemblea, così
come annunciato in un
nostro precedente articolo,
per manifestare il dissenso al disegno di legge sulla scuola in
discussione alla Camera. Erano presenti i rappresentanti sindacali
dello SNALS, della FLC-CGIL, della CISL Scuola e della UIL scuola.
Vedi articolo
Vedi articolo di Orizzonte scuola
20 maggio 2015
LA CAMERA APPROVA LA RIFORMA ''LA BUONA SCUOLA''
Il disegno di legge sulla Scuola è stato approvato
,
alla Camera, senza sostanziali modifiche, con 316 voti favorevoli e
137 contrari.
Davanti a Montecitorio sono in corso manifestazioni e proteste.
Il DDL passerà ora all'esame del Senato.
Vedi articolo
21 maggio 2015
PER CAMBIARE IL DDL SULLA SCUOLA DECISE ULTERIORI AZIONI DI
MOBILITAZIONE - COMUNICATO UNITARIO DELLE OO.SS. SCUOLA
Snals Confsal, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda Fgu
proclamano lo sciopero della prima ora di servizio per tutti gli
scrutini in ciascuna delle prime due giornate di svolgimento
delle operazioni
La lettera di proclamazione e le modalità dello sciopero per tutto
il personale
23 maggio 2015
UN GRAZIE A RENZI DAL MONDO DELLA SCUOLA -
VIDEORISPOSTA DEI DOCENTI ALLA SUA LEZIONE ALLA LAVAGNA - INTERVENTO
ALLA CAMERA DELL'ON. SILVIA CHIMIENTI (M5S) SULLA BUONA SCUOLA
Caro Renzi, grazie dal mondo della scuola, grazie da quei
mediocri con i quali hai dovuto usare un linguaggio banale e pieno
di luoghi comuni e grazie per averci subito rassicurato che
l'attenzione massima richiesta era di 5 minuti, anche se poi hai
riempito di fumo e vaghezza di concetti oltre 17 minuti
25 maggio 2015
IL MINISTRO GIANNINI INCONTRA I
SINDACATI - INCONTRO UNILATERALE SENZA VERO CONFRONTO COSÌ COME
PREVISTO
Se il Senato non modifica il
testo,
continuerà l’azione di protesta del sindacato.
Non va poi trascurato che il DDL, così com'è uscito dalla Camera,
presenta aspetti di possibile incostituzionalità, in
particolare per le norme che possono ledere il principio della
libertà di insegnamento e si annuncia fonte di una serie infinita di
contenziosi.
Il comunicato stampa dello SNALS
28 maggio 2015
Anche a Brindisi Flash Mob, previsto in tante città
italiane, per continuare ad esprimere il dissenso sul DDL
Scuola, vestiti di rosso e con il proprio libro preferito sul cuore
Giovedì, 28 maggio 2015 - ore 19.00 - piazza Sottile De Falco
Vedi articolo di Orizzonte Scuola
28 maggio 2015
INDICAZIONI OPERATIVE
La nota del MIUR di comunicazione dello sciopero degli scrutini
28 maggio 2015
AUDIZIONE AL SENATO CONGIUNTA VII
COMMISSIONE (ISTRUZIONE) CAMERA E SENATO SUL DDL 1934 ''BUONA
SCUOLA'' -
LE MEMORIE PRESENTATE DAI SINDACATI
Si è svolta nella mattinata del 28 maggio 2015 l’audizione
degli Uffici di Presidenza della VII Commissione Senato e della VII
Commissione Camera dei Deputati sul disegno di legge relativo alla “riforma
del sistema nazionale di istruzione” di tutte le OO.SS. del
comparto scuola, rappresentative e non.
30 maggio 2015
SCIOPERO SCRUTINI E ...CATTIVE ABITUDINI
Avviso per le RSU e i Terminali sindacali di verificare la
legittimità delle procedure messe in atto nelle scuole per procedere
allo svolgimento degli scrutini
3 giugno 2015
L’ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha ritenuto di dover fornire
indicazioni per il regolare svolgimento degli scrutini finali 2015.
Al di là delle argomentazioni di tipo organizzativo e giuridico in
essa contenute, e della loro fondatezza, ciò che non è accettabile è
che sia l’ANP a farsi carico di “garantire l’interesse generale
dell’utenza” messo a rischio dalle azioni di sciopero indette dai
sindacati maggiormente rappresentativi del comparto scuola.
LA NOTA UNITARIA
5 giugno 2015
Ad un mese esatto dallo sciopero generale del 5 maggio 2015, la
Scuola scende ancora in piazza, contemporaneamente in tutte le
città italiane, per contestare e disapprovare il
disegno di legge sulla "Buona Scuola" ora in discussione al Senato.
Vedi articolo
8 giugno 2015
Per il MIUR e le Direzioni Regionali il Disegno di Legge sulla
scuola, ancora in discussione al Senato, è già legge!!!
Sono state, infatti, impartite istruzioni alle Direzioni Generali
che, a loro volta, hanno impartito ai Dirigenti scolastici sulla
gestione dell'Organico funzionale previsto dal DDL.
ASSURDO!
Questo paese non è più uno Stato democratico di diritto, ma uno
Stato assoluto governato da un dittatore.
La nota unitaria di protesta
9 giugno 2015
È stato dichiarato anticostituzionale il DDL sulla Scuola dalla
Commissione Affari Costituzionali del Senato in una votazione in cui
non è servito nemmeno il voto favorevole della presidente
Finocchiaro. Il risultato della votazione è stato di 10 voti
favorevoli e 10 voti contrari e quindi il parere risulta negativo.
Alcuni commenti a caldo di esponenti politici e dello SNALS
Carmelo NESTA
Vedi la seconda parte
-
dal 9 giugno 2015,
con la dichiarata incostituzionalità del DDL Scuola da parte della
Commissione Affari Costituzionali del Senato
-
al
16 luglio 2015,
con l'entrata in vigore della legge n. 107 (Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti)